Record di pareggi frutto di una politica dei piccoli passi

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Nov 28, 2024
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Siamo arrivati a dicembre e il Catanzaro di Fabio Caserta fatica a spiccare il volo tanto desiderato dai tifosi. Ancora un record raggiunto ma questa volta non rende molto felici i tifosi

Solo piccoli passi in avanti che continuano a rappresentare un ostacolo alla svolta definitiva tanto agognata da tutto il contesto giallorosso. Anche il neopromosso Mantova di Possanzini, forte di un amalgama più rodato, ha dimostrato chiarezza di idee, mentalità e organizzazione nella costruzione del gioco, proponendosi quale corpo unico al cospetto di un Catanzaro volenteroso ma ancora apparso in confusione. Il decimo pareggio rappresenta un record che questa volta fa storcere il muso, ma si predica la giusta calma in attesa di riempire quel famigerato bicchiere mezzo pieno.

Per adesso la nave si accontenta di galleggiare sull’onda di quel 3-5-2 che oramai rappresenta un dato di fatto del Catanzaro edizione 2024/25. Il solito Pietro Iemmello insieme ad un "ripescato" Nicolò Buso griffano un pareggio malgrado la superiorità numerica ottenuta dalle Aquile nell'ultima mezzora di gioco per un bruttissimo fallo di Cella sull’ottimo Demba Seck, novità in questa gara. “Ognun dal proprio cuor l’altrui misura” e così i padroni di casa pensando che i mantovani fossero condizionati nell’atteggiamento dall’inferiorità numerica, hanno sottostimato l’avversario concedendogli una scorribanda letale che ha permesso a Davide Bragantini di mettere a segno la sua doppietta.

Ingenuità? Mancanza di concentrazione? Non è purtroppo la prima volta che accade così come non è la prima volta che il Catanzaro difetta nell’approccio alla gara. È un vizio pericoloso che ahinoi sta diventando una pericolosa costante e contribuisce a compromettere tutti gli sforzi, come si comprende dalla veemenza con cui il capitano dopo il pareggio ha esternato la rabbia riponendo il pallone a centrocampo. La difesa è sotto osservazione e non potrebbe essere altrimenti dopo le 4 reti subite nelle ultime due gare contro Reggiana e Mantova. Il gruppo in tutto ciò rimane granitico e questo è molto importante per il prosieguo di una crescita che ci si augura porti al più presto al superamento della fase adolescenziale. Proprio per questa ragione il mercato invernale dovrà essere pianificato sin d’ora per non lasciare nulla di intentato e raggiungere una salvezza tranquilla. Tanti, troppi i giocatori ancora "sconosciuti" ai tifosi, come il nazionale under 21 Turicchia, o lo stesso Nicolò Buso il cui cartellino è di proprietà della Società di via Gioacchino da Fiore, utilizzati con il contagocce , nella consapevolezza che far giocare tutto l’organico non debba minare la necessità di stabilità decisionale.  È piuttosto giunta l’ora di decidere anche in ottica mercato e questo sarà molto importante sia nel breve che nel medio-lungo periodo, per le strategie future della Società presieduta dal Presidente Floriano Noto che in occasione della 13.ma Edizione del Gran Galà del Calcio tenutosi a Latina lo scorso 23 novembre, è stato premiato quale migliore Presidente della serie cadetta per la stagione 2023/24 unitamente a Nino Scimone quale miglior Team Manager della serie B.  Un motivo di orgoglio per la stessa Proprietà e per tutto il Popolo giallorosso.

La sfida continua e il progetto tecnico inizialmente pensato per il modulo 4-2-3-1 vero e proprio mantra del tecnico di Melito Porto Salvo sarà la vera importante scelta per il futuro delle Aquile, una scelta che condizionerà inevitabilmente il prosieguo della stagione e il futuro del cammino dei giallorossi anche in ottica campionato 2025/26. Marassi un’ottima occasione per il gruppo al fine di dimostrare di essere organizzato nonché mentalizzato per l’obiettivo da raggiungere. I piccoli passi a volte sono forieri di buone cose ma da soli, per la salvezza o consolidamento che dir si voglia, potrebbero non essere sufficienti. Ed allora Avanti tutta Catanzaro, per una vittoria che non è più procrastinabile.

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