Il Catanzaro vince nell’infrasettimanale con il Venezia e vola a Terni per affrontare il veneto Roberto Breda.
Vittoria casalinga, incredibile per come maturata, per 3-2 contro il forte e fisico Venezia, decisivo il calcio di rigore siglato da Pietro Iemmello in pieno recupero, al minuto 96, dopo un primo tentativo fallito: la seconda chance non se la fa scappare il bomber delle Aquile e il Catanzaro conquista tre punti davvero meritati. Match ricco di episodi a favore e sfavore per il Catanzaro in vantaggio già nei primi cinque minuti grazie alla rete di un Pontisso in stato di grazia. La gestione della gara sembra essere a favore delle Aquile che però subiscono il pari prima che la gara venga sospesa per una violenta grandinata che rende il campo impraticabile, decisivo l’intervento di una ditta specializzata per il drenaggio delle acque. Nella ripresa la formazione di Vivarini che aveva perso per infortunio Ambrosino, sembra subire la fisicità del Venezia che passa in vantaggio, ma da lì in poi, complice un’espulsione dei lagunari, il Catanzaro spensierato e grintoso viene fuori e prima pareggia i conti con un colpo di testa di capitan Iemmello e poi, grazie ad un’intuizione del subentrato Donnarumma messo giù in area in pieno recupero, trova il goal della vittoria con il rigore (ripetuto) di Iemmello. Vittoria che assicura la certezza matematica di un quinto posto dopo la sconfitta esterna del Palermo a La Spezia per 1-0.
La Ternana di mister Breda è il prossimo avversario di giornata in esterna. Come match analyst della redazione, nelle prossime righe proverò ad illustrarvi tatticamente il credo del tecnico veneto Roberto Breda.
Con l’arrivo di mister Breda sulla panchina delle Fere nel novembre del 2023, la società Ternana si impone l’obbiettivo di consolidare la categoria anche per il prossimo anno (raggiungere la salvezza). Mister Breda con il materiale a disposizione, ridisegna una squadra dal carattere grintoso. Il pressing forte ed alto è da considerare il suo cavallo di battaglia (un male per il possesso palla del Catanzaro). Il sistema di gioco utilizzato in questa avventura è il 3-4-1-2 viste le caratteristiche dei calciatori presenti in rosa. Iniziando dalla fase di possesso come nostra consuetudine, la Ternana non sempre effettua un gioco costruito dal basso, ma si avvale anche del rinvio lungo da parte dell’estremo difensore Iannarilli (portiere con attitudine al gioco dal basso con i piedi.
Quando costruisce dal basso la Ternana si schiera 3+1. Il vertice basso (Amatucci – CC) viene supportato dalla difesa schierata: Diakitè (DCD) Capuano (DC) e Lucchesi (DCS). Da notare anche come in zona di costruzione si verifichi la presenza di un rombo con i due braccetti che si abbassano lasciando basso solo il portatore di palla centrale (Capuano - DC).
Una variabile particolare che potrebbe causare problemi alla retroguardia giallorossa è la giocata di Diakitè in verticale per la seconda punta Pereiro (attaccante dall’estro, abile anche nel ricucire il gioco).
Una delle affilate armi della Ternana è anche l’inserimento con una certa facilità e occupazione all’interno dell’area di rigore da parte dei giocatori. Nella prima slide notiamo come l’esterno di destra Casasola raccoglie il traversone dell’altro quinto di sinistra Pyyhtia. Nella seconda ed ultima slide osserviamo come le Fere attaccano l’area di rigore avversaria con ben tre uomini Raimondo, Pereiro e Luperini ricevendo dall’esterno il cross di Casasola.
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