Emozioni a non finire, in una stagione a prescindere da ricordare.
Il Catanzaro targato Vivarini nel primo step di andata contro la Cremonese rimonta dal doppio svantaggio griffato Tsadjout (14') e Ciofani (50'). Allo Zini, infatti, la Cremonese avrà a disposizione due risultati su tre: potrà passare anche pareggiando al termine dei 90 minuti, visto che nelle semifinali vige il criterio della miglior classifica in caso di parità nel punteggio.
Nei tre giorni di preparazione al match, la squadra ha lavorato a Giovino sul 3-5-2 di mister Stroppa che vedrà probabilmente partire dai primi minuti l’attaccante Massimo Coda, ex compagno di Iemmello a Benevento. Inizialmente la Cremonese era data per favorita per la rosa allestita tecnicamente elevata, è indubbiamente una squadra di alto livello e lo è oggi ancora di più. Dall’altra sponda, i giallorossi che durante la stagione regolare hanno vinto otto volte in trasferta, non hanno nulla da perdere. Scendere in campo ed affrontare la gara con spensieratezza potrebbe essere un fattore importante.
L’altra arma che non bisogna sottovalutare è il pubblico ospite proveniente non solo da Catanzaro. I giocatori giallorossi potranno godere nella Curva Nord dello Zini, di un popolo pronto a sostenerli e ad applaudire, indipendentemente dall’esito finale. Sono circa 2500 i supporter giallorossi.
Come match analyst della Redazione, presenterò tatticamente la Cremonese di mister Stroppa.
Il match dei play off di Serie B di ritorno tra Cremonese e Catanzaro sarà arbitrato dall’esperto Mariani della sezione di Aprilia.
A coadiuvarlo saranno gli assistenti Davide Imperiale di Genova e Marco Scatragli di Arezzo. Quarto Ufficiale Giovanni Ayroldi di Molfetta. Al VAR Paolo Mazzoleni di Bergamo, assistente al VAR Giacomo Paganessi di Bergamo.
Mariani, romano doc, consulente informatico di professione, è arbitro internazionale dal 2019 e ha diretto 161 partite di serie A, 88 di serie B e 17 di Coppa Italia. Il bilancio del direttore di gara romano è di 116 vittorie per le squadre di casa, 52 pareggi e 88 vittorie per le squadre impegnate in trasferta, con 1206 ammonizioni e 91 espulsioni inflitte, 87 rigori assegnati. Vanta un solo precedente per i giallorossi: la gara Bari-Catanzaro (2-2) dello scorso 23 settembre. Sono 7 invece i precedenti per i lombardi con un bilancio di 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte.
Spostandoci sul tema principale della rubrica, la tattica, con l’arrivo di mister Stroppa, subentrato a stagione in corso, all’attuale tecnico del Sassuolo Davide Ballardini, la Cremonese viene disegnata in campo con un sistema di gioco 1-3-5-1-1. Tra i pali troviamo il giovanissimo Saro. Gianluca è un portiere alto 180 cm dal fisico aitante. Abile tra i pali, oltre ad una buona reattività e senso di posizionamento, mostra qualità nel gioco palla a terra. Infatti, il classe 2000, proveniente dalla scuola friulana di portieri, è accorto ed efficiente nel passaggio e nel lancio lungo. Dunque, caratteristiche quelle di Saro, differenti rispetto a quelle di Jungdal.
Il reparto difensivo è composto da tre difensori centrali: da sinistra, Bianchetti, Ravanelli e Antov. La Cremonese predilige la costruzione diretta alla ricerca della punta dominante sul gioco aereo, in questo caso Vasquez e Coda, dove vanno ad attaccare la profondità ed il resto della squadra a stringere ed accorciare in zona palla. I costruzione il ruolo dei quinti di centrocampo è di restare stretti in zona palla pronti ad offrire soluzione in fascia in caso di sviluppo. In casi di costruzione dal basso predilige l’uscita a sinistra su Ravanelli con Bianchetti aperto a fissare l’ampiezza e Sernicola ad offrire una soluzione dentro al campo.
In fase di possesso la linea rimane alta per accompagnare la manovra e mantenere la squadra compatta. Il ruolo dei giocatori non impegnati è quello di effettuare una marcatura preventiva su riferimenti avversari. Il ruolo dei quinti di centrocampo è quello di abbassarsi per formare una linea difensiva a 5.
Prima di concludere l’articolo con la nostra analisi Swot che tratta i punti di forza e deboli della squadra lombarda, rappresentiamo un’azione sviluppata in zona di rifinitura mostrando una ricerca di giocata in ampiezza. I giocatori in ampiezza sono Zanimacchia sulla destra e Sernicola sulla sinistra. La soluzione sembra la più cercata è il cross per le punte “Coda-Vasquez” che riempiono l’area di rigore.
ANALISI SWOT
Punti di forza
– partecipazione alla fase di non possesso
– organizzazione a difesa schierata
Punti di debolezza
– prevedibilità della manovra offensiva
– concedendo palleggio agli avversari subisce molti attacchi organizzati
L'approfondimento integrale insieme a pillole tattiche di match analysis, aneddoti e dati statistici, nel Settimanale in edicola o in formato digitale: