Scuola e sanità, importante iniziativa assunta dalla Giunta regionale per l’ingresso di 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali
Il vice presidente della Regione, Giusy Princi: "Risposte celeri a bisogni negati per troppo tempo. Ora sarà garantito percorso diagnostico e presa in carico"
CATANZARO - Dopo il trasferimento delle dovute risorse alle Aziende sanitarie provinciali con apposito Ddg, sono in corso presso tutte le Aziende calabresi operazioni per reclutare 74 nuove professionalità di cui 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali. Con nota n. 222975 del Dipartimento tutela della salute, a firma del dirigente del settore programmazione dell’offerta ospedaliera e sistema delle emergenze- urgenze, Maria Bernardi, tutti i commissari del Sistema sanitario regionale, sono stati, infatti, invitati ad attivare tutte le necessarie procedure concorsuali per l’assunzione dei profili professionali richiesti, rispettando la tempistica del progetto che prevede l’inizio delle attività entro settembre prossimo.
È quanto dichiara in una nota la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, con delega all’istruzione, Giusi Princi.
“Attraverso un approccio multi professionale – continua Princi - agli studenti con disturbo dsa (dislessia, disgrafia, discalculia) sarà garantito un percorso diagnostico e di presa in carico rapido con percorsi di accesso facilitati ai servizi. In ogni distretto sanitario delle singole Asp Provinciali (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia) saranno, infatti, attivate una o più equipe dedicate, formate da psicologo, logopedista e neuropsichiatra infantile che, su richiesta dei singoli istituti (previo consenso informato delle famiglie), interverranno nelle scuole e attraverso screening mirati diagnosticheranno il disturbo. In caso di conferma diagnostica si provvederà al rilascio della relativa certificazione garantendo, ove richiesto dalle scuole, il necessario supporto da parte delle equipe anche per la predisposizione del Piano didattico personalizzato (art.5 legge 170/2010) nel quale sono contemplate le strategie didattiche di sostegno agli studenti interessati. L’intento del progetto è anche quello di promuovere una collaborazione metodica tra scuola, famiglia e sistema socio-sanitario, al fine di scongiurare la dispersione scolastica (cioè l’abbandono precoce degli studi), promuovere il successo formativo e l’inclusione degli studenti, attenuando e compensando il disturbo e quindi favorendo il corretto raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti”.
Si stima che in Calabria su una popolazione scolastica (6-18 anni) complessiva di oltre 228 mila alunni, siano 11.500 gli alunni portatori di un disturbo specifico dell'apprendimento e, di questi, soltanto 3.600 sono in possesso di una certificazione specifica. Disturbo che, se non individuato e adeguatamente compensato, può determinare rilevanti conseguenze funzionali, come il raggiungimento di un livello scolastico inferiore e un elevato disagio psicologico, incoraggiando caos e abbandono scolastico.
“Fortemente sostenuto dal presidente Occhiuto, questo è un traguardo importantissimo per la nostra regione perché, finalmente, le famiglie per la diagnosi e per la certificazione degli studenti con disturbo specifico di apprendimento potranno contare sul servizio pubblico sanitario, anziché ricorrere, come avvenuto in passato, al servizio privato”, conclude.