Aquile, un "cooling break" inatteso ma che può essere d'insegnamento | Il Punto

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Set 18, 2023
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Battuta d'arresto che non preoccupa quanto l'infortunio di Situm che probabilmente è la nota più stonata di una domenica da dimenticare in fretta  

<<Non siamo abituati>>, questa la giusta sintesi che mister Vivarini fa in conferenza stampa dopo una gara che - probabilmente - se rigiocata non avrebbe questo stesso finale. Il giorno prima si parlava infatti di episodi e infatti sono questi che hanno inciso sul pesante risultato subito ad opera del Parma, conseguenza, un vero e proprio blackout o, volendo mutuare il termine di moda in questo caldo avvio di campionato, un inatteso cooling break per i nostri colori. Impatto con la gara positivo per i primi venti minuti di gioco, dopodiché al gol subito, come ammesso candidamente da Pecchia, le Aquile non hanno saputo reagire al cospetto di una squadra fisicamente molto più forte della nostra. Un film visto una settimana prima nei 20 minuti della ripresa col Lecco quando dal doppio vantaggio è arrivato il pareggio con una difesa in evidente affanno. La lezione, purtroppo, non è servita, forse sottovalutata per il risultato positivo ugualmente ottenuto a Padova, ecco dunque la sconfitta pesante col Parma che fa "otto" gol in due partite: un severo campanello di allarme che spetta al mister abruzzese analizzare insieme ai sui ragazzi.

Eppure al cospetto di un "Ceravolo" gremito, la gara poteva prendere una piega diversa se solo Biasci fosse stato più cinico sotto porta: ma il calcio è fatto appunto di episodi e il gol di un ottimo Dennis Man, apre la breccia verso un'inaspettata goleada. Un Man devastante per la difesa giallorossa in più occasioni mettendo lo zampino in quasi tutte le marcature, permettendosi il lusso persino di una cavalcata solitaria partendo dalla propria metà campo senza che nessuno dei giallorossi riuscisse a fermarlo, ad eccezione di Fulignati protagonista di un disperato intervento. Un blackout anche atletico laddove gli uomini di Vivarini sono arrivati sempre in ritardo sulle seconde palle lasciando l’avversario libero di guadagnare spazi, una novità per la squadra giallorossa.

È vero che la serie B è un’altra cosa rispetto alla Lega pro, avversari più strutturati fisicamente primi candidati alla promozione in A, ma non è che lo Spezia, la Cremonese e la Ternana fossero da meno. Qualcosa non è andato per il verso giusto nella testa dei giallorossi scesi in campo e quel "non siamo abituati" lo certifica. Anche il bolognese Aureliano e il VAR assente fanno parte degli episodi negativi della giornata, una conduzione di gara discutibile con la ciliegina del mancato "rosso" a Zagaritis autore dell'intervento criminale su Situm. In attesa di notizie ufficiali la speranza e l'augurio che il forte esterno giallorosso possa tornare prima possibile in campo, vorrebbe dire che l'infortunio è meno grave del temuto. E la ricercata manita ad opera di Colak in inferiorità numerica è una mancanza totale di fair play del Parma, le sviolinate di fine gara non leniscono le ferite e la voglia di rivincita al "Tardini" è tanta; e non serve certo Pecchia a farci notare come il pubblico giallorosso sia grande.

Insomma, giornata storta che può capitare: è accaduto il giorno prima al Milan e poi in serata all'Empoli: latitudini e longitudini diverse, ma ne siamo certi, ottimizzare sconfitte del genere contribuisce alla crescita di un gruppo, nella consapevolezza che solo umiltà e lavoro portano ai risultati voluti. E l'occasione per rialzarsi proprio al San Nicola in quel di Bari deve far tornare l'entusiasmo nello spogliatoio giallorosso che avrà ora l'occasione di prendersi una rivincita sulle sorti del campionato 2021/22, ferita ancora aperta.

Tutti a Bari dunque per continuare il cammino. Avanti tutta Catanzaro!

 

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