Il Catanzaro vince la prima partita del campionato edizione 2024/25 e permette a tecnico ed ambiente di tesorizzare la pausa di campionato. Occasione utile a mister Caserta di recuperare il tempo perso e dedicarsi meglio all’organico a disposizione.
Dopo la prima sconfitta a Cesena, il tecnico giallorosso ha ridisegnato il centrocampo con "le tre P" insieme appassionatamente, Petriccione, Pontisso e Pompetti hanno permesso al reparto arretrato di contribuire alla costruzione del gioco diminuendo sensibilmente il numero di retropassaggi e al reparto avanzato, con un Biasci ispirato, di potersi esprimere al meglio. I "gemelli del gol" hanno ripreso a segnare, insieme, buon segno. Poi un Situm che è sembrato rigenerato dalla nuova posizione perché libero di esplodere il proprio potenziale: il secondo gol, fondamentale, porta la firma di Iemmello (fresco di rinnovo del contratto fino a giugno 2026) ma l'inchiostro è tutto del croato. Infine un Pontisso che, alla sua seconda marcatura, sfrutta nuovamente l'asse con Biasci e diventa temporaneamente capocannoniere del Catanzaro. Un gol che ha dato serenità a tutta la squadra ed esaltato il solito inarrivabile pubblico del "Ceravolo", numeroso quanto caloroso anche contro gli apuani: un gioco nel complesso espresso con più scioltezza facendo vedere, a tratti ance piacevole da un punto di vista estetico.
La gara ha consegnato dei verdetti: questo Catanzaro non può fare a meno di questo inedito centrocampo formato da Petriccione, vero e imprescindibile metronomo, Pontisso, ottimo negli inserimenti e Pompetti a sostegno di entrame le fasi, di contrasto e costruzione. L’arrivo dei nuovi consegna a Caserta valide alternative un campionato lungo e difficile come quello cadetto e varie opzioni al suo "vangelo" quel 4-2-3-1 che da priorità può diventare in opportunità in più al servizio dell'obiettivo stagionale di questo Catanzaro che ha dimostrato di essere in grado di alzare l'asticella.
I nuovi, importanti innesti di fine mercato hanno nomi importanti: Buso, D’Alessandro, La Mantia, Mamadou Coulibaly e Philipp Breit, potranno trovare gradualmente spazio e dire la loro. La bravura di Mister Caserta dovrà essere proprio quella di un utilizzo oculato delle risorse a propria disposizione votato soprattutto alla coesione dei nuovi con il vecchio gruppo, e non solo da un punto di vista tecnico-tattico. Lo scorso campionato i playoff hanno dimostrato che è sempre sconveniente essere a corto di risorse: dall’infortunio contro il Parma di Situm a quelli di Ghion, Ambrosino e D’Andrea, il Catanzaro è arrivato a corto di energie all'appuntamento importante. Ecco perchè sarà importante avere alternative e far sentire tutti utili alla causa, l’importante sarà non intestardirsi con fondamentalismi tattici e mirare alla fattibilità di un progetto al servizio della concretezza. E per non lasciare nulla al caso, ecco anche il potenziamento dello staff tecnico con l'arrivo di Fabrizio Lorieri ex portiere di Ascoli, Torino, Roma e Genoa che ha già vestito la casacca giallorossa nell'epoca Cagni in serie B, sarà una nuova figura d'esperienza come riferimento per Pigliacelli e Dini, oltre a Francesco Parrotta.
Dobbiamo essere dunque felici di questo successo ai danni della Carrarese dell'ex Calabro: prezioso per tante ragioni perché oltre a permettere ai giallorossi di guardare una classifica più accettabile, potrà essere una base di partenza per percorrere con la giusta serenità la costruzione del nuovo Catanzaro che oggi ha la possibilità di riscaldare i motori contro il Locri in un'amichevole dal sapore tutto calabrese.
Avanti tutta Catanzaro!