Catanzaro chiamato alla definitiva svolta: col Frosinone per diventare grandi

Scritto da  Giuseppe Mangialavori Nov 01, 2024
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Un campionato all'insegna dell'equilibrio, la politica dei piccoli passi premia la squadra di Caserta in attesa del definitivo cambio di passo

Il Catanzaro sposa ormai il modulo 3-5-2 già proposto sin dalla prima di campionato, abbandonato e poi ripreso da mister Caserta per provare ad amalgamare vecchie e nuove attitudini della rosa. Un modulo apparso adeguato che conferisce più spessore alla squadra. Le sfide con Sudtirol e Pisa restituiscono una squadra autorevole e capace di attutire i colpi senza rischiare, segnale di crescita evidente dopo le prime uscite. Il centrocampo ha riscoperto risorse ed esaltato le qualità dei nuovi arrivati. Tra questi D’Alessandro e Coulibaly con il maggiore minutaggio a disposizione, si stanno dimostrando punti di forza. La guida preziosa di capitan Iemmello, sempre più faro della squadra, ha permesso alle Aquile di riacquisire l’entusiasmo smarrito, facendo pian piano dimenticare le prestazioni anonime di inizio campionato che avevano lasciato perplessi un pò tutti, tanto daarrivare a mettere in discussione la guida tecnica della squadra.

Gli spiccioli finali della gara interna contro il Modena con il gol di La Mantia forse l’episodio chiave con effetti benefici nei successivi impegni. Il Catanzaro ha superato il momento di rodaggio e di crisi? Le prossime due gare contro Frosinone e Reggiana ci diranno qualcosa in più, ma una cosa è certa, oggi c'è maggiore tranquillità nell’ambiente che permette di rialzare la testa e di continuare a lavorare nel conseguimento degli obiettivi tracciati dalla società ad inizio stagione. Una classifica corta che testimonia l’assoluto equilibrio che regna sovrano nella serie cadetta e non autorizza disattenzioni ma impone la massima concentrazione: ad un passo dai playoff e ad un passo dai playout, costretti in quel pericoloso limbo di estrema fragilità. Il turno infrasettimanale ha restituito il responso dell'equilibrio, ben 9 pareggi, unica eccezione il Cosenza corsaro in quel di Reggio Emilia e che senza la penalizzazione sarebbe nelle zone alte della classifica. Proprio per questa ragione sarà importante tornare al "Nicola Ceravolo con la ferma intenzione di conquistare l’intera posta in palio e confermare la crescita, al cospetto del Frosinone da poco orfano di quel Vincenzo Vivarini che ha scritto pagine indimenticabili nel capoluogo di Regione.

Il fato che ha prodotto eventi inimmaginabili ad inizio stagione in quel di Frosinone ha risparmiato a tutti emozioni che sarebbero state tutte da vivere. Sembrano essere trascorsi secoli, ma la vita è strana e il calcio lo è ancora di più. L’importante è non cestinare mai la memoria di ciò che è stato ma rispettare i propri ricordi per essere più forti domani. Il nuovo Catanzaro cresce sotto le cure del nuovo management e del nuovo staff tecnico ed ha assoluta necessità del sostegno del proprio popolo che anche a Pisa, malgrado il turno infrasettimanale, ha sostenuto numeroso i propri beniamini. Basta crederci e decidere la propria identità nel rispetto degli obiettivi ma anche delle reali potenzialità. Al "Ceravolo" dunque per continuare a crescere con prospettive che potrebbero rivelarsi inimmaginabili rispetto ad inizio stagione.

Avanti tutta Catanzaro!

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