Dai progressi registrati nelle due trasferte di Bari e della capolista Pisa, passando dalla vittoria col Sudtirol, alla prestazione un pò in chiaro scuro contro un inaspettato fanalino di cosa, il Frosinone dell'esonerato mister Vivarini ora affidato alle cure di Leandro Greco. Poteva essere la gara della definitiva svolta in campionato, ma la prestazione si è aggiunta ai diversi bicchieri mezzi pieni (o mezzi vuoti) finora cumulati. Le giustificazioni ci stanno, dalle tre partite disputate in sette giorni alle assenze pesanti a centrocampo (Pompetti, Coulibaly, D'Alessandro, Petriccione), deludenti le soluzioni Cassandro e Pagano. La dodicesima giornata restituisce alle Aquile una classifica molto corta che vede le Aquile posizionarsi a due lunghezze dalla zona playoff e ad un solo punto di vantaggio dalla quella playout. Un limbo a dir poco scomodo, frutto di passi indietro e a lato che non consentono di certo relax, anzi impongono a mister Caserta un deciso cambio di marcia, a cominciare dalla prossima trasferta in quel di Reggio Emilia che potrebbe rappresentare quel deciso passo in avanti tanto atteso.
Ad una difesa che sembra reggere l'urto dei vari attacchi della serie cadetta, compensa un reparto avanzato incapace di incidere, delegando al solito Iemmello anche la manovra , costretto tuttavia ad arretrare il suo raggio di azione per arrivare comprensibilmente scarico al tiro. La Mantia, Pittarello e Biasci, quest’ultimo messo in disparte nelle ultime gare, poco in grado di infierire. D'altronde parlano chiaro i gol finora realizzati, conduce il capitano con 4 segnature ad una sola lunghezza il centrocampista Pontisso. Un totale di undici gol realizzati, davvero pochi in 12 gare, anche per gli obiettivi dichiarati di consolidamento della categoria. In compenso un Pigliacelli in grande spolvero insieme a tutto il reparto arretrato, capace di ottimizzare il rendimento.
Tanto lavoro ancora da fare, anche in ottica del mercato di gennaio dove si dovrà per forza di cose cercare di sfoltire un parco calciatori fin troppo numeroso. L’under nazionale Turicchia, Buso, Volpe, Demba Seck e non per ultimo il difensore Matias Antonini autentica rivelazione dello scorso campionato e che ora rischia anche di svalutarsi come valore, sono stati utilizzati con il contagocce, forse il mister li ritiene poco funzionali al proprio sistema di gioco o forse per l’inadeguatezza della condizione fisica. Fatto sta che parliamo di calciatori che farebbero la differenza in qualunque altra squadra. Un lavoro che dovrà essere svolto sin d’ora dal mister in sinergia a DS, DG e naturalmente la proprietà che, al momento, in relazione al gioco prodotto dalle Aquile, non può scorgere orizzonti sereni in relazione alle plusvalenze dell’attuale organico.
Al "Mapei Stadium – Città del Tricolore" dunque con la spinta dei tanti tifosi giallorossi che già nel primo giorno di vendita dei ticket anno quasi saturato il settore ospite (oltre 1000 biglietti già venduti): il Catanzaro dovrà lasciare ogni indugio e proporsi per la prima vittoria in trasferta del campionato 2024/25 spiccando il volo tanto desiderato. Mentalità, impegno e soprattutto l’assoluta necessità di allontanarsi dalla sabbie mobili.
Avanti tutta Catanzaro!